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giovedì 5 novembre 2009

Tra le prime cento università del mondo non figura nemmeno un ateneo italiano


La scuola in italia, i giovani, il futuro.
Dove andiamo, cioè dove vanno i giovani, dove va il paese? Qualcuno pensa che i giovani siano solo quelli che si vendono su internet, quelli che fanno filmini porno che mandano in giro nelle chat, prostituendosi anche telefonicamente o per chat.Altri pensano che siano quelli della TV, dei vari spettacoli alla "grande fratello". Disporsi in parte a mettere in gioco tuttoo quasi per arrivare al successo.Io penso che siano in buona parte strumentalizzati dagli insegnanti, categoria disposta a tutto purchè non vengano portate avanti riforme che potrebbero mettere a rischio la "poltrona". Questi insegnanti, dalle elementari alle università, sono assolutamente inefficienti e inefficaci. La prova sono le classifiche. La scuola italiana si trova in gradutorie da terzo mondo.I laureati italiani, quelli che resistono perchè la maggior parte lascia la scuola prima, hanno un'avvenire da precari, e non a caso, vista la loro preparazione.
Quei pochi insegnanti che fanno il loro lavoro con professionalità, restano isolati ed inutili.
Ha cercato questo governo di mandare avanti una riforma, magari non era la panacea, ma era sempre un'inizio. Il risultato è stato che si è dovuto scendere a compromessi, specialmente nelle università dove stanno i "baroni" ultra settantenni ben ancorati alle poltrone.
C'è un caso emblematico di una ragazza laureata in scienze della comunicazioni, al momento una laurea molto in voga, che richiesta se sapesse parlare inglese, rispondeva di no.
C'è un'altra pretesa da parte dei laureati, che è quella di trovare un lavoro, solo perchè si è avuta la laurea. Il mondo del lavoro non funziona a questo modo ovviamente.
La conclusione è che solo i figli di "papà", raccomandati, ottengono un lavoro gratificante e subito, gli altri stanno "in famiglia" a vivere sulle risorse della famiglia, che come è noto, in Italia non finisce mai. A pochi viene in mente di lavorare comunque per rendersi un tanto indipendente ed imparare un lavoro.
Alla fine questa "scuola pubblica" tanto difesa dalle sinistre e dagli insegnanti, in 50 anni non ha prodotto quasi nulla che vada a sinistra.
I molti che sperano un "posto" nelle scrivanie dello stato, passano il tempo a fare concorsi.Ma è pensabile che una nazione nelle condizioni in cui si trova l'Italia possa ancora accumulare debito pubblico, creando posti in uno stato dove la natalità è sotto zero?
Ecco come nasce "l'accoglienza agli immigrati a tutti i costi", è da quest'ultima che si spera venga fuori un bacino di nuovi nati che consenta l'ulteriore espansione del "posto" statale. Idea di sinistra o solo di conservatori di "posti" e di privilegi che in questa Italia, solo lo stato può consentire?
Tra le prime cento università del mondo non figura nemmeno un ateneo italiano. Nella hit parade delle migliori università del mondo, stilata annualmente dal Times Higher Education, per trovare un ateneo italiano bisogna arrivare al 174° posto. L’unica università del Belpaese presente nelle top 200 è, infatti, l’Università di Bologna che si piazza, appunto al 174° posto, prima della Sapienza, la più grande università italiana, ferma al 205° gradino, come lo scorso anno.           Le migliori università del pianeta Mantiene saldamente il primo posto Harvard, seguita da Cambridge e da Yale, che passa dal secondo al terzo posto. Il quarto in classifica è un altro ateneo britannico l’Ucl (University College London), seguito da Oxford che si conferma al quinto posto, ex equo con l’Imperial College London. Seguono a ruota la University of Chicago e l’ateneo di Princeton, il Massachusetts Institute of Technology e il California Institute of Technology, in decima posizione. L’Australia, arriva al 17° posto con l’Australian National University, seguita dal Canada in 18° posizione, la Svizzera con l’Eth Zurich, ottiene la 20ma posizione e il Giappone con l’University of Tokyo la 22ma. La francia compare al 28° posto con l’Ecole normale Superieure di Parigi mentre al 30° posto compare la National University of Singapore. Meglio dell’Italia anche la Corea che, con l’Ateneo di Seul si colloca in 47° posizione.                                                                                                                               Le posizioni più alte. Ci hanno superato anche la University of Adelaide dell’Australia, che si colloca all’81° posto, la Nagoya del Giappone al 92°, e Taiwan al 95°. Meglio di noi anche l’India con l’Indian Institute of Technology di Bombay, 163° in classifica, la Russia con il Saint-Petersburg State University, 168° e la Spagna con l’Università di Barcellona che è 171° in classifica. Dopo i primi scaglioni, al 205° posto si trova La Sapienza, che, rispetto allo scorso anno rimane stazionaria. Ormai giunta alla sesta edizione la classifica è usata non solo da studenti e genitori per scegliere il percorso di studio migliore, ma anche dalle aziende per identificare le università dalle quali assumere neolaureati e dagli accademici per selezionare le istituzioni dove lavorare e quelle con cui formare collaborazioni.L'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna (UNIBO) (già Università degli Studi di Bologna) si ritiene sia la più antica università del mondo occidentale oggi esistente e una delle più prestigiose.Nonostante i primi veri statuti universitari risalgano al 1317, una fiorente scuola giuridica esisteva già dal XI secolo: gli storici infatti sono concordi nel ritenere che l'anno della fondazione sia il 1088, data fissata, in occasione dell'ottavo centenario, da una commissione presieduta da Giosuè Carducci; il fondatore è considerato universalmente Irnerio, morto nel 1125.Attualmente nelle sue 23 facoltà (Agraria; Chimica industriale; Economia; Farmacia; Giurisprudenza; Ingegneria; Lettere e filosofia; Lingue e letterature straniere; Medicina e chirurgia; Medicina veterinaria; Scienze della formazione; Scienze matematiche, fisiche e naturali; Scienze motorie; Scienze politiche; Scienze statistiche. Con sede a Forlì: Economia-Forlì; Scienze Politiche «Roberto Ruffilli»; Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori. Con sede a Cesena: Architettura; Ingegneria Seconda Facoltà; Psicologia. Con sede a Ravenna: Conservazione dei beni culturali. Con sede a Rimini: Economia-Rimini) ospita quasi 100 mila studenti e ha sedi didattiche a Reggio nell'Emilia e Imola e quattro poli scientifico-didattici in Romagna rispettivamente a Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini. Inoltre dispone di una scuola per l'eccellenza negli studi, il Collegio Superiore, e di una sede distaccata all'estero a Buenos Aires http://ilsole24ore   blog Lo sciopero di cui al film di you tube girato a Palermo, riguarda una manifestazione contro la riforma delle scuole medie superiori, licei, tecnici etc.La solita riforma che non va bene agli insegnanti, che fomentano gli scioperi.Meglio la gallina oggi che l'uovo domani.Intanto la classifica incombe e i ragazzi escono dalle scuole con una preparazione assolutamente insoddisfacente.Come faccio di solito ho parlato con un campione di questi ragazzi, per strada.Come al solito solo 1 su dieci era a conoscenza del motivo per cui stava scioperando. Guarda

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