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lunedì 28 settembre 2009

Le badanti, i badanti, il lavoro che l'italiano non vuole fare|los cuidadores, los cuidadores, la obra que el italiano no quiere hacer




Si scopre improvvisamente (L'infedele del 28/9/09 TV) che molte immigrate, "irregolari" , per la recente legge sulla regolarizzazione di questi lavoratori/trici NON VERRANNO ASSUNTE/I, pare che i loro datori di lavoro non abbiano i danari per pagare i contributi o (ma questa è solo una mia opinione) di dare un salario ed un'orario di lavoro, adeguato ai contratti di lavoro italiani.
Se n'era già parlato qui:http://www.feltrinellieditore.it/FattiLibriInterna?id_fatto=2809 Non è proprio una novità.
Viene fuori il problema o c'è sempre stato?Questi lavoratori che vengono dall'estero sono veramente indispendabili?
Se la risposta è affermativa, come tutti - sinistra, centro e destra - sostengono, qual'è il motivo che non possono avere un salario più i contributi come da normative vigenti in italia?
C'è concorrenza tra "comunitarie" ed extra comunitarie? Motivo, le prime sono europee e le seconde no, magari anche per la conoscenza della lingua e perchè no, per la presenza!
Altri pensano che se i salari e le condizioni, fossero uguali per tutti anche le italiane potrebbero avere interesse a fare le badanti.
C'è un problema di "ore di lavoro" che a volte deve essere continuativo, chi ha famiglia in italia non può fare pernottamento nelle case dei datori di lavoro.
Prima dell'arrivo dei badanti dall'estero, le donne italiane facevano anche due o tre turni di lavoro.Ovviamente questo ha un costo maggiore, ed ancora alle straniere il pernottamento salva il costo del vitto e dell'alloggio.
Da vedere se questi "extra" verranno presi in considerazione per la base contributiva, come per tutte le occupazioni regolari in italia, o resteranno dei gadgets.

Resulta de repente (a los infieles de 28/9/09 -Transmisión de la Política TV) que muchos inmigrantes "irregulares" de la reciente ley sobre la legalización de estas personas Los trabajadores en activo NO TENER, parece que sus empleadores no tienen el dinero al pago de las contribuciones, o (pero esto es sólo mi opinión) para dar un salario justo.
Él ya había hablado aquí: http://www.feltrinellieditore.it/FattiLibriInterna?id_fatto=2809no es sólo una novedad.
Resulta que el problema o siempre ha existido?
Estos trabajadores que vienen del extranjero son realmente necesita? Si la respuesta es afirmativa, como todo el mundo - a la izquierda, centro y derecha - por ejemplo, ¿cuál es la razón por la que no puede tener un salario más contribución como por los requisitos normativos en Italia?
Existe competencia entre "Comunidad" y la razón comunitarie.Il extra?. Los primeros son europeos, y segundo, no, tal vez incluso para el conocimiento de la lengua y, por qué no, por la presencia!
Otros piensan que si los salarios y las condiciones eran las mismas para todos los italianos también pueden estar interesados en hacer los cuidadores.
Hay un problema de "trabajar horas", que a veces se debe continuar, que tiene familia en Italia no pueden permanecer en las casas de los empleadores.
Antes de la llegada de trabajadores extranjeros, las mujeres italianas fueron dos o tres turnos de trabajo de 24 horas.Claro ha costado más, e incluso a extranjeros durante la noche guarda el costo de las comidas y la vivienda.
Para ver si estos "extras" se tendrá en cuenta para la base de cotización, como para todas las profesiones legalmente en Italia, o siguen siendo los gadgets.

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